Ars Cogitans

L’arte, priva di un pensiero che la sostenga, si riduce a un mero esercizio formale, svuotato di quella sostanza che le conferisce significato e coraggio.

Ethos, pathos, logos

L’arte e la filosofia osservate attraverso lo sguardo critico di chi l’arte la forgia con le proprie mani.

Ugo Nespolo, nel corso della sua prolifica carriera, ha saputo coniugare il rigore filosofico con l’analisi del mondo dell’arte, offrendo contributi significativi tanto alla riflessione teorica quanto alla divulgazione culturale. Autore di numerosi articoli apparsi sui più prestigiosi quotidiani italiani, Nespolo ha approfondito tematiche estetiche e artistiche con uno sguardo critico acuto e originale.

Tra le sue opere principali, Maledette Belle Arti (Skira Editore), Per non morire d’arte (Giulio Einaudi Editore) e Vizi d’arte (Skira Editore) rappresentano una sintesi del suo pensiero, costituendo al contempo un’indagine sulla complessità del sistema artistico contemporaneo e una testimonianza del suo impegno intellettuale e creativo.

Cominciamo col dire
che l’artista è il falsario di sé stesso. Trascina – spesso a fatica – la propria monotonia creativa per alimentare e rimpinguare il mercato che da par suo combatte.

Tratto da Più vero del vero. Alla ricerca del falso assoluto – Il Foglio Quotidiano, 2019